La Pimpinella è un'associazione di promozione sociale nata nel 2007 con l'obiettivo di contrastare la perdita di biodiversità agricola attraverso la ricerca, il recupero, la conservazione e la diffusione delle specie e varietà frutticole ed orticole tradizionali del Trentino. Crediamo che la biodiversità tramandata in agricoltura rappresenti una risorsa e una soluzione per il futuro di un sistema agricolo sempre più fragile e che la sicurezza e la sovranità alimentare dipendano dalla diversità colturale, sia di specie che varietale. Custodire e promuovere la biodiversità agricola per noi significa anche salvaguardare l'ambiente ed il paesaggio, trasmettere un patrimonio colturale e culturale collettivo, fatto anche di saperi e sapori, di ricette, abitudini, tradizioni.

Tutte le nostre attività sono finalizzate a sostenere e promuovere la biodiversità agricola e sensibilizzare ed educare all'autoproduzione dei semi:

1. Gestione della “banca dei semi”
2. Uscite in campo per il censimento delle varietà frutticole antiche
3. Giornate di scambio gratuito dei semi ( Chiamata a raccolto)
4. Incontri pubblici informativi e formativi
5. Interventi ed attività nelle scuole
6. Laboratori di riproduzione, raccolta e conservazione delle sementi
7. Corsi teorici e pratici di potatura
8. Corsi teorici e pratici di innesto
9. Sostegno a tesi di laurea sulla biodiversità rurale trentina

Il patrimonio orticolo recuperato grazie all'attività di ricerca di soci e simpatizzanti è ricchissimo ed è conservato nella “banca dei semi” dell'associazione. Una preziosa eredità ricevuta dalle mani di anziani coltivatori ,che con attaccamento e tenacia, anno dopo anno, hanno continuato a seminare e riprodurre le varietà tradizionali del luogo e contemporaneamente a mantenere le abilità e le competenze legate alla tecnica di coltivazione, di trasformazione ed utilizzo.

Sono Giuseppe Barbareschi, apicoltore, contadino, sognatore. In famiglia non siamo contadini, ma siamo tutti ammaliati dal fascino della natura. Ricordo ancora alle elementari quando raccoglievo le piantine di rucola nel giardino di scuola e le tenevo in tasca per piantarle nell’orto, dove tutt’ora crescono. Il primo orto ancora alle elementari, una gioia che univa la famiglia. Ho coltivato l’armonia con il mondo naturale con la pedagogia steineriana prima, con il liceo scientifico e l’università dopo. Ho studiato le complesse interazioni dell’agroecosistema alla facoltà di Agraria dell’università di Bologna e di Pisa, intessendo relazioni umane e artistiche con quelle della biosfera. Dal 2013 anni ho assaporato il profumo dei fiori ascoltando il ronzio delle api e sono cresciuto e mi sono formato come apicoltore con la preziosa compagnia di Giulio Bertoluzza dell’azienda apicoltura 4 nuvole. A fianco dell’apicoltura ho cominciato a coltivare fazzoletti di terra, man mano più grandi, fino alla creazione de Le Terre di Giuseppe, così da affiancare alla produzione del miele, un colorato cesto di allegra verdura.

Sono Stefania, vivo a Castellano e accudisco da ormai 10 anni un bell'orto sinergico e un piccolo campo sopra il paese dove mi piace sperimentare (ultima soddisfazione la coltivazione del grano tenero assieme ad altre famiglie del paese). Mi sono avvicinata all'associazione la Pimpinella perchè, in maniera molto semplice, ho sentito che anche per me era importante sostenere il patrimonio della biodiversità agricola tradizionale e, amante dell'autoproduzione in diversi campi, occuparmi di semi "vivi" riproducibili e tramandabili. Per l'associazione la Pimpinella sono custode del mais Dorotea e di alcune varietà di legumi e pomodori.

Coltivo un appezzamento a Monte Alto sopra Piscine in val di Cembra da più di 20 anni. Mi sono specializzato nella coltivazione dei fagioli, dei quali ho una settantina di tipi. Coltivo altri ortaggi dei quali detengo sementi: pomodori, mais, ecc. Sono presidente dell'associazione " Terre Erte" un gruppo di volontari con le stesse finalità della Pimpinella. Quest'anno abbiamo fondato una banca del seme zonale. Motivazioni del mio impegno la passione per la biodiversità agraria ed uno stile di vita più sano.

Sono Lorenzo, da due anni custode per l’associazione. Insieme a mio figlio Francesco conduciamo l’azienda agricola di famiglia, nata per soddisfare le esigenze di autoconsumo; riusciamo, infatti, a produrre tutto il necessario in autonomia. Alleviamo capre e pecore, ed ogni tipo di animale da fattoria (galline, tacchini, oche, anatre, conigli, maiali, api). Coltiviamo i nostri orti utilizzando varie tecniche per il rispetto del suolo e della fertilità del terreno, come la cultura rigenerativa e la biodinamica. Curiamo anche un piccolo frutteto. Abbiamo prati per il fieno e boschi per la legna. Svolgiamo attività di fattoria didattica per raccontare la nostra storia e portare a conoscenza dei più piccoli, la bellezza e l’importanza di curare con amore ciò che ci è stato dato in dono. Azienda Zootecnica Redi/

Ho potuto assaporare la freschezza di gusti interessanti e unici grazie all’esperienza dei miei genitori che hanno sempre fatto l’orto e tenuto qualche pianta frutticola. Mi ha fatto riflettere il confronto tra il pomodoro della grande distribuzione e quello che coltiva mio padre da anni riproducendo le sementi; questo pomodoro è una festa per il palato: per gusto, consistenza e storia amorevole. La pratica di seminare e veder emergere dal terreno la piantina mi emoziona; mi sorprendono le informazioni contenute in un piccolo seme, molte visibili e conosciute ma molte ancora da scoprire e comprendere scientificamente. Ritengo che le sementi debbano essere libere, riproducibili, non manipolate geneticamente e tutelate come un patrimonio dell’umanità. Mi auguro che nei ristoranti, sui mercati e sulle nostre tavole abbondino varietà orticole e frutticole che, grazie ai salvatori di semi e alle realtà come La Pimpinella, sono preservate.